- 09/10/2010 - Un incontro urgente con il Governo, la Regione Campania e la Provincia di Napoli al fine di ricevere risposte definitive e precise sulla questione delle discariche ubicate all'interno del Parco Nazionale del Vesuvio è stato chiesto oggi, attraverso una nota diffusa alla stampa, dal sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio, dai rappresentanti dell'amministrazione comunale e i Comitati Civici. "In alternativa la comunità terzignese chiede - è scritto in un comunicato - in ottemperanza a quanto disposto dalla Legge 123/2008 articolo 11 commi 1,2, che vengano avviate neiconfronti dei comuni inadempienti della raccolta differenziata l'avvio delle procedure di commissariamento delle amministrazioni comunali. Con particolare riferimento al Comune di Napoli per il quale, sempre per effetto della citata Legge art.11 comma 11, vengano avviate le procedure amministrative previste". Nella nota viene anche chiesta, alternativamente, "che tutte le Pubbliche Amministrazioni della Campania effettuino la raccolta differenziata presso le loro sedi istituzionali in attuazione di quanto disposto dalla Legge 123/2008 articolo 11 comma 7", oppure "l'adozione di una ordinanza comunale tesa a ordinare alle forze di polizia una attenta azione di controllo sugli auto compattatori e i veicoli che trasportano rifiuti e che quotidianamente attraversano il suolo del comune di Terzigno.
Di ordinare, inoltre, agli stessi organi di Polizia di verificare la provenienza degli autocompattatori ed in subordine di consentirne il transito solo in orario serale-notturno". "Oppure mettere a disposizione della cittadinanza la sala consiliare in modalità permanente e continuativa al fine di consentire riunioni dell'unità di crisi a difesa del territorio; o conoscere i dati aggiornati e relativi alla quantità ed alla qualità di rifiuti conferiti all'interno della Cava S.A.R.I. visto che in data 18.09.2010 la società ASIA ha provveduto autonomamente a fermare in via precauzionale un automezzo che trasportava rifiuti radioattivi provenienti da Napoli". Tra le richieste avanzate dalla comunità di Terzigno figurano anche, sempre in alternativa, "avviare una procedura d'urgenza di rilievi e campionature del suolo, nel sottosuolo, e sulla vegetazione tesi a scongiurare qualsiasi aggressione del territorio vesuviano di aggressivi chimici-radioattivi-nuclerari, richiedendo l'impiego delle unità specializzate del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco" e la richiesta "dell'intervento dell'Unesco a difesa del Patrimonio Ambientale, Floro-Faunistico e Territoriale che rappresenta il Parco Nazionale del Vesuvio".
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