martedì 26 ottobre 2010

IL POPOLO VESUVIANO E’ UN POPOLO CON LA “P” MAIUSCOLA !!!pubblicata da Wwf Campania

WWF SARA’ SEMPRE A FIANCO DELLA LOTTA PACIFICA E NON VIOLENTA DEL POPOLO VESUVIANO !!!
Napoli, 25/10/2010
NO ALLA DISCARICA NEL PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO !!! Il WWF è e sarà sempre a fianco del popolo vesuviano che ha maturato la consapevolezza collettiva del grande imbroglio dei rifiuti in Campania. HANNO RAGGIUNTO UN GRADO DI CONOSCENZA APPROFONDITA DEL PROBLEMA E NON E’ UNA SEMPLICE PROTESTA DI TIPO SINDROME NIMBY (NON NEL MIO GIARDINO) !!!

Basta con le discariche di rifiuti indifferenziati in tutta la Campania!!! Ce lo impone l’Unione Europea !!!

Purtroppo – commenta amaramente Alessandro Gatto – le Istituzioni continuano a non ascoltare le proposte del WWF. Sono troppi decenni che in Campania si fa uso delle discariche di rifiuti indifferenziati per provare a prolungare la vita politica di questo o quell’amministratore di qualche breve periodo. Poi le discariche si colmano, ed anche in fretta e ritorna “d’improvviso” l’emergenza. Ma nulla viene all’improvviso in questo caso!!!

Se gli Amministratori pubblici continuano a “nascondere la polvere sotto il tappeto”, cioè in discarica, poi dovranno fare i conti con le esigenze della popolazione e del territorio che gli si rivolta contro. E’ ovvio !!!

Sono circa trent’anni, invece, che continuiamo a ripetere la nostra ricetta, basata su:

RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI (attraverso un piano strategico).
RACCOLTE DIFFERENZIATE SPINTE RIVOLTE AL RICICLAGGIO DELLA MATERIA. (con il sistema della raccolta “porta a porta”).
COMPOSTAGGIO/BIOFERMENTAZIONE DEI RIFIUTI “ORGANICI” (costruire rapidamente tutti gli impianti per il trattamento dei rifiuti organici, cioè la frazione cosiddetta umida).
TRATTAMENTO DELLE FRAZIONI RESIDUALI A FREDDO, CON METODI ALTERNATIVI AGLI INCENERITORI/GASSIFICATORI. (ad es. trattamento meccanico biologico e impiantistica simile, in ogni caso che lavori senza bruciare o gassificare nulla).

Ma, molto probabilmente, continuare su questa strada perversa serve a qualcuno che continua a lucrare sull’”affare mondezza” della Campania e chi ne paga le conseguenze siamo sempre noi cittadini e l’ambiente.

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