La discarica di Cava Sari a Terzigno ´´la gestiamo noi´´ e non la Protezione civile. Si tratta di un sito ´´sicuro´´ i cui problemi sono cominciati tra ´´luglio e agosto´´ quando gli sversamenti erano eccessivi per le capacità dell´impianto. A dirlo l´amministratore delegato di Asia Napoli (la municipalizzata che gestisce la raccolta nel capoluogo partenopeo, e anche la discarica in questione), Daniele Fortini, a margine della sesta edizione della Borsa internazionale della comunicazione ambientale, oggi a Roma. ´´L´impianto è sicuro e non inquinante - spiega Fortini - Se ci fosse bisogno di una bonifica il magistrato dovrebbe sequestrarla immediatamente´´. Questa mattina, dopo 7 giorni - aggiunge l´ad di Asia - ´´i camion sono potuti entrare in discarica con la terra per la copertura´´. I problemi di Cava Sari sono nati quando ´´tra luglio e agosto con 35 gradi di temperatura venivano sversate anche 1.800 tonnellate al giorno su indicazioni della unità stralcio per l´emergenza rifiuti: tra quelli freschi presi per strada, quelli eccessivamente umidi, più 7.000 tonnellate di rifiuti vecchi portati da Lo Uttaro´´. Anche se - precisa Fortini - ´´Cava Sari è gestita al meglio delle condizioni possibili in una situazione in cui vi sono delle anomalie´´.
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