sabato 30 ottobre 2010

Eppure avrei messo la mano sul fuoco.di Nello Collaro

Avrei sostenuto che il documento sottoscritto dai Sindaci è, nella sostanza ed eccetto un trascurabile dettaglio, simile a quello che già “democraticamente” fu sottoposto alla pubblica piazza. E da questa sonoramente bocciato in un informale plebiscito.
Avrei detto che le condizioni accettate sono sostanzialmente le stesse che la stessa piazza aveva dato mandato di rigettare.
E le imposizioni diktate dal dott. Bertolaso, anch'esse le stesse: “… finiskano le proteste. Ad horas!”.
Insomma, l’unilateralità quale base dell’akkordo sottoscritto, avrei giurato di averla già colta nel dokumento che aveva tentato di imporre, inutilmente, il dott. Bertolaso.
Mi sbagliavo! Il mio è stato un increscioso episodio di “dèjà vu”.
Sì, perché il documento sottoscritto anche dai sindaci stravoge, fino a rivoltarlo come un guanto, il già rigettato documento.
Perché, come rivendicato dai cittadini tutti, la Cava Sari, accertatane la saturazione e la percolante pericolosità, verrà chiusa ad horas. E ad horas bonificata.
Si darà mandato immediatamente a strutture non governative di monitorare i livelli di inquinamento di falde acquifere e sottosuolo.
Verranno assicurati standard di salubrità dell’aria.
Verranno rimossi i Sindaci dei Comuni ancora inadempienti a quanto disposto dalla lg. n° 123/08 in materia di raccolta differenziata.
Infine verrà immediatamente aperto un tavolo permanente e paritetico “tecnico-istituzionale-societàciviledignitosamenteresponsabilizzata”, al fine di individuare e garantire un approccio al tema rifiuti, che sia compatibile con il rispetto dell’ambiente e della persona.
Ah, un dettaglio. Quello di cui all’inizio. Quello trascurabile.
In effetti un dettaglio al vecchio documento è stato aggiunto:
si è scritto, ma solo per precisare l’ovvio, che la temuta apertura della discarica in Cava Vitiello, prevista per un mero refuso tipografico dalla legge n° 123/08, è scongiurata. A breve seguirà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di un opportuno “errata corrige”. Del resto, pare abbia eloquentemente edotto il dott. Bertolaso, solo degli sciagurati e/o scellerati, avrebbero potuto pensare di aprire un’altra discarica nel parco Nazionale del Vesuvio, “… unico diadema nostrano incastonato nella corona delle meraviglie del mondo”.
Meno male.
Almeno ora so che il problema è solo mio.
E dovrò affidarmi ad un bravo psicoterapeuta!

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