Tra il bianco ed il nero, il bianco o il nero sono una scelta, il grigio un compromesso.
Se penso alla nebbia penso al grigio, se penso alle bugie ed alle mistificazioni penso alla nebbia, se penso ai nostri giorni, a quelli che li hanno preceduti ed a quelli che minacciano di seguirli, penso ad una cortina di fumo, nebbia e compromessi.
Se posso scegliere, nessun compromesso.
Ho scritto che una discarica in un Parco Nazionale è una merdata (edulcorate voi), ho detto che viola, anzi deroga per legge, a leggi e principi che tutelano i Parchi di interesse nazionale e comunitario e che regolano la messa in sicurezza delle discariche.
Ho scritto che su un sito da bonificare, su un terreno sul quale e nel quale la camorra (e non solo) aveva sversato veleni e vergogne di ogni genere, a due passi dai vigneti, a due passi dal cono di un vulcano, a due passi da centri abitati ad altissima densità demografica, a due passi da un presidio ospedaliero, si era deciso di portare un milione di tonnellate di rifiuti. Più Cava Vitiello.
Ho scritto che per me questo era un atto criminale, un reato che abbiamo denunciato alla Procura, una deroga al diritto che la legge 123/08 ha trasformato da straordinaria ad ordinaria, una deroga al buon senso, una deroga alla Democrazia, al potere che viene dal popolo e che si esercita con il popolo e per il popolo.
Ho scritto che chi ha votato per la Sari, chi non l’ha avversata, chi l’ha vista crescere giorno per giorno senza alzare un dito, senza alzare la voce, senza usare il potere di cui disponeva, senza dire quello che sapeva, vedeva, sentiva, leggeva, tutti Costoro hanno scelto di stare dalla parte sbagliata oppure hanno accettato un compromesso.
Oggi mi viene proposto il “Compromesso Responsabile”: sversare nella Sari solo i rifiuti dei comuni della zona rossa e, forse, costruire un sito di compostaggio nella Cava Vitiello.
“Perchè con la monnezza in strada c’è il rischio di epidemie”, perchè “in fondo la Sari è già quasi piena”, perchè “se nella Cava Vitiello ci fanno un sito di compostaggio non ci possono fare una discarica”, perchè “magari così creiamo anche un po’ di lavoro” (eccoli i soldi...), perchè “si tratterebbe solo della nostra spazzatura”, perchè “in fondo la spazzatura da qualche parte dobbiamo pur metterla”...
Per quanto mi riguarda, per quello che ho scritto, per quello che penso, per quello che scelgo, se ancora posso scegliere, se ancora posso pensare di scegliere e scegliere di pensare, fino a quando la democrazia non sarà derogata, per iscritto, per decreto o per legge, se posso dire senza grigi e senza fumi quello che penso, allora devo continuare a dirvi e scrivervi che non accetterò, né avvallerò, né giustificherò alcun compromesso. Né grigio, né responsabile.
Compromesso è il nostro Habitat, lo dicono i dati.
Responsabile o responsabili sono quelli che deve e dovrà individuare la Magistratura.
La mia proposta di compromesso “responsabile”?
Via dal Parco Nazionale del Vesuvio. Cominciate (l’impossibile) bonifica della Sari, eliminate la Cava Vitiello dalla legge 123/18, cominciate una vera differenziata in tutti i comuni, sperimentate le alternative e soprattutto ascoltate quello che hanno da dire le piazze quando si riempiono, perchè più si riempiono e più dovreste rendervi conto che quel potere che vi è stato delegato non è più un potere e non vi è più delegato.
Cosa ci guadagnereste?
Smettetela di pensare a quello che ci si puo’ guadagnare è per questo che ci troviamo in queste condizioni.
F.P.O.
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