mercoledì 13 ottobre 2010

Discarica Sari: Falde acquifere inquinate Dal monitoraggio a termini di legge previsto dal Decreto Legislativo 36/03 dell'impianto di discarica Cava Sari nel periodo ottobre 2009- maggio 2010, è emerso l'inquinamento delle falde acquifere sottostanti.di Liborio Avvoltoio StabiaChannel.it

Dal monitoraggio a termini di legge previsto dal Decreto Legislativo 36/03 dell'impianto di discarica Cava Sari nel periodo ottobre 2009- maggio 2010, è emerso l'inquinamento delle falde acquifere sottostanti.

Dall'esame della documentazione pervenuta si riscontra il superamento delle concentrazioni superiori ai limiti massimi consentiti dal Dlgs 252/2006 per ferro, manganese, floruli, nichel, zinco, sommatoria pcb, cadmio, aldrin e benzopirene.
I dati sono già stati inviati al Ministero dell'Ambiente ed al Sindaco di Terzigno.

La diffusione di tali esami genera ancora maggiore panico nella popolazione vesuviana, che oltre al danno rappresentato dai continui miasmi che ne affliggono il vivere quotidiano, si ritrovano con le falde acquifere inquinate.

La palla ora passa agli amministratori locali. Potrebbero esserci gli estremi per la richiesta di una chiusura immediata del sito per ragioni di sicurezza pubblica.

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