martedì 26 ottobre 2010

Lettera aperta al Sig. Maroni Roberto. Sperando che la legga! di Aniello Collaro

Sig. Ministro della Repubblica Iitaliana, apprendo con stupore, prim'ancora che con piacere, i progressi fatti dalla sua persona in termini di acquisizione di ottimali standard di dovere civico e civile. In particolare, di quelli che esprime alle nostre latitudini.


Si vede che ha studiato. E Le riconosco l'impegno.

Lei ha stravolto quello che i genetisti davano come dogma: quello che noi siamo ed il nostro modus vivendi sono il risultato dell'interazione tra patrimonio genetico ed "ambiente" in cui ci si forma.

Chi l'avrebbe mai detto. A metterci fuori strada, non ce ne voglia, è stato qualche suo dato anagrafico relativo alla natalità e l'album delle figurine delle sue frequentazioni"ambientali". Quelle frequentazioni che lei ha coltivato e continua a coltivare alle latitudini al di sopra del Rubicone.



E sì, perchè oltre il Rubicone certe cose si dicono. Si possono dire. Si fanno. E si possono fare. In goliardica compagnia.

La Padania, già, un'orchestra di sganassoni mediatici menati senza parsimonia contro immigrati, rom, romani e sud-ici.

A dire il vero La ricordiamo "duro" anche contro chi l'ordine pubblico lo deve difendere. Ma forse quel pubblico ufficiale a cui Lei oppose resistenza aveva proprio la faccia di uno del Sud. Uno del Sud in divisa. Ma sempre uno del Sud.

Perciò, che vuole che sia una condanna passata in giudicato per resistenza ad un pubblico ufficiale? Che vuole che sia per uno che aspira a fare il ministro dell'Interno. E quella divisa sarà chiamato a rappresentare e difendere.

Quando, però, si varca il fiume nella direzione che scelse Cesare, la musica cambia. Di Lei si dice che è anche un ottimo musicista.

Perciò se la canta e se la suona sul pentagramma delle latitudini.

Al Sud l'ordine costituito va difeso. Ad ogni costo.

Questi sud-ici si oppongono strenuamente e con ogni mezzo consentito alla loro morte "decretata" in deroga?

Lei, sig. Ministro, non può consentirre questo.

Siamo a latitudini molto più a sud del Rubicone. Lei è il Ministro dell' Interno. Deve difendere le forze di pubblica sicurezza. E per difenderle nel migliore dei modi Lei sa che non deve tener conto delle migliaia di donne, di madri, di ragazzi, di uomini, di persone per bene.

Lei sa il fatto suo: sa che deve individuare quattro scalmanati esasperati, eversori sotto le mentite spoglie di eco-ambientalisti; mettergli addosso la divisa di criminali affliati alla camorra, o di terroristi, sì, magari di secessionisti neo-borbonici, e vai. Si diffonda la notizia che questi vogliono il morto tra le forze dell'ordine. E vai. ... Vai giù "duro".

Sì, perchè l'ordine costituito va difeso ad oltranza. Specie quando si tenta di abbatterlo fisicamente. Va difeso più della vita delle migliaia di non violenti. Cosa si vuole che contino rispetto all'ordine pubblico da ripristinare con "durezza". Lo Stato è Lo Stato. A queste latitudini.

E questi quattro-scalmanati-quattro, vogliono abbattere lo Stato. Quello Stato che al di sotto del Rubicone Lei deve difendere.

Li faccia arrestare. Sotto tortura si faccia dire chi li addestra e dove vengono addestrati.. E sì, perchè (ma lei lo sa, Lei è il Ministro degli Interni) potrebbero essere cellule dell'estremismo islamico, o di Hezbollah, o ...vuoi vedere che sono dei serviszi segreti deviati.

Lei vigila. E gliene siamo grati.

Che tensione che è costretto a vivere dalle nostre parti! Per colpa nostra!

Meno male che nei fine settimana si torna in Padania. Aria pulita. Ordine pubblico.La solita, sospirata svagata con gli amici di sempre. Il senatur, quel genio dl figlio, il Borghezio, il Calderoli. Bella gente questi quattro. Brava gente loro; mica quei quattro terroni scalmanati facinorosi che " gli rompiamo el bus del cu..."

Certo, a volte il clima si fa caldo anche alle sue latitudini. Ma lì non si protesta , si rivendica. Il celtico combatte per la sua Padania. Lì è lo Stato che è eversore ed invasore. E Lei, sig. Ministro sa anche questo.

Perciò, se ci sarà da lanciare un'altra volta merda di vacche contro le forze dell'ordine che vogliono impedire la giusta rivendicazione degli allevatori padani ... bè, anche questo, al di sopra del Rubicone, non è un problema: questa colorita forma di rivendicazione Lei, che è Ministro dell'interno, la proporrà come specialità sportiva ai prossimi "Giochi padani con frontiere", insieme allo sputo in lungo su Roma, al tiro alla fune al collo del rom ed alla rottura della pignatta con dentro i "maroni", pardon, dei sud-ici.
Aniello Collaro

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Aniello, non so se ti conosco ma fa lo stesso. Voglio farti i miei complimenti per ciò che hai scritto, sperando che verrà letto da tanti perchè il nostro caro Silvio è riuscito a mettere i "deficienti giusti" al posto giusto e non solo...
Complimenti, viva la democrazia!

Anonimo ha detto...

Da quale pulpito arrivano le prediche? ovviamente riferito a Roberto Maroni!

Anonimo ha detto...

Il sig.Ministro Maroni forse ha dimenticato ciò che è stato? Forse allora ci sarebbe voluta più durezza,oggi non avremmo avuto questi soggetti al potere.