domenica 24 ottobre 2010

RIFIUTI: BERTOLASO, DA DOMANI ANALISI IN EX CAVA SARI

(AGI) - Napoli, 24 ott. - Tre giorni di stop ai conferimenti e da domani i tecnici dell'Ispra, dell'Arpac e dell'Istituto superiore di sanita' cominceranno i rilievi nell'ex cava Sari, la discarica a Terzigno attualmente in uso. A spiegare nel dettaglio la concretizzazione, per ora unilaterale, dei sei punti dell'accordo predisposto nella tarda serata di ieri e non sottoscritto oggi dai sindaci di Terzigno, Trecase, Boscoreale e Boscotrecase, e' il sottosegretario Guido Bertolaso, che racconta anche come il premier Silvio Berlusconi non si sia recato a Terzigno, come promesso, "per colpa mia, date la colpa a me. Gli ho spiegato che se cancellavamo l'ex cava Vitielli dall'elenco delle 4 discariche previste dall'articolo 6 della legge 123 oltre le 5 gia' realizzate in Campania, poi dovevamo cancellarle tutte". Le analisi saranno condotte su aria, acqua e terreno nella cava e nelle zone circostanti. Poi la discarica viene riaperta, e, nelle more dei risultati delle analisi, utilizzabile solo dai 18 comuni dell'area rossa vesuviana (quella a piu' alto rischio Vesuvio, ndr.), perche' l'immondizia di Napoli andra' per 800 tonnellate nello sversatoio del quartiere di Chiaiano ("quantita' e orari indicati nell'accordo sottoscritto nel 2008 restano invariati - specifica - anche con gli abitanti di Chiaiano abbiamo accordi e li rispettiamo. Se stanotte scoppia l'apocalisse, sarebbe strumentale"), e per 1200-1300 tonnellate nel termovalorizzatore di Acerra ("cosi' vediamo se funziona - ironizza - sara' la prova del 9. Se e' cosi', in 3/4 giorni le strade di Napoli saranno pulite. Ieri le sue due linee hanno bruciato 1580 tonnellate. A fine novembre andra' in funzione la terza e spegneremo la prima per manutenzione"). Il 'congelamento dell'allestimento dell'ex cava Vitiello, in parallelo all'avvio di un tavolo istituzionale, sara' per un tempo lungo. "Abbiamo scritto indeterminato - dice Bertolaso - io avevo proposto fino a dicembre 2011, ma per i sindaci era troppo poco". La vicenda Terzigno e la sospensione del secondo sversatoio, precisa, "non compromette il piano rifiuti della Regione e non va a squilibrare lo smaltimento provinciale".
"Auspico che i sindaci possano firmare l'intesa scritta ieri - conclude - sarebbe un segnale bellissimo. Ai cittadini vorrei dire 'fate firmare dai sindaci l'accordo, fidatevi delo Stato e tenete lontani i facinorosi". (AGI) .

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