giovedì 21 ottobre 2010

Dal Corriere della Sera Cariche e tensione già nella notte. Manganelli: «Useremo anche la forza» Terzigno, scontri polizia-manifestanti Guerriglia urbana: 20 agenti contusi

I disordini dopo la decisione di Caldoro di aprire la seconda discarica. Berlusconi convoca un vertice
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Terzigno, scontri polizia-manifestanti
Guerriglia urbana: 20 agenti contusi

I disordini dopo la decisione di Caldoro di aprire la seconda discarica. Berlusconi convoca un vertice


NAPOLI - Scontri tra polizia e manifestanti con lanci di molotov, cariche e lacrimogeni. Compattatori e vetture di servizio usate dagli agenti per scortare i tir con i rifiuti dati alle fiamme. Vetrine di negozi infrante e una bandiera italiana bruciata. A Terzigno è caos. Per tutta la giornata il paese del Napoletano è stato ancora una volta teatro dei disordini esplosi dopo la decisione del governatore Stefano Caldoro di aprire una seconda discarica. La stessa scena da guerriglia urbana si è ripetuta, a più riprese, per tutto il pomeriggio: lanci di sassi e ordigni artigianali da parte dei manifestanti contro i mezzi delle forze dell'ordine in uscita dall'area della discarica e, in risposta, lacrimogeni dai blindati. Voci, per il momento senza conferma, riferiscono di un manifestante rimasto ferito, mentre le agenzie danno per certa la notizia di venti agenti contusi e di almeno otto mezzi delle forze dell'ordine danneggiati. Di quanto sta avvenendo a Terzigno si occuperà il Consiglio dei ministri di venerdì. Ad annunciarlo è stato il sindaco della cittadina del Napoletano, Domenico Auricchio, ricevuto in mattinata a Palazzo Grazioli dal premier Silvio Berlusconi. Per risolvere la nuova emergenza il presidente del Consiglio ha fissato una riunione d'urgenza con i ministri interessati, che si terrà ha spiegato Stefania Prestigiacomo, al termine del Cdm. «Sono certa che c'è qualcuno che soffia sul fuoco» ha anche detto il ministro dell'Ambiente riferendosi ai fatti di Terzigno. Le proteste, ha aggiunto la Prestigiacomo, «all'inizio» si potevano anche «comprendere» ma adesso, «e lo dico anche ai cittadini», è in atto «una strumentalizzazione» che coinvolge gli «interessi della criminalità organizzata».

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