sabato 30 ottobre 2010

Francesco Paolo Oreste - Bene, bravi, bis! Anche a noi un po’ di Bunga Bunga …


Incredibile vittoria, impensabile successo, una discarica mai aperta non aprirà. Forse. Forse la toglieranno dalla 123, magari la toglieranno davvero, poi, se servirà, la metteranno nella 124, o nella 127 o in un bel 128, dipende pure da che fine fa la Fiat.
Nella discarica, la Sari, quella già aperta, quella che ci ammorba l’aria e che ci inquina le falde acquifere grazie ad una legge che deroga anche all’obbligo di impermeabilizzazione, si continuerà a sversare.

Fino a riempimento, il riempimento di una cava di 650.000 metri cubi che, al momento, ospita 800.000 metri cubi di monnezza.

Fino a riempimento, ma con solo monnezza indigena, solo monnezza di Denominazione ed Origine Controllata, lo garantiscono i sindaci che hanno firmato l’accordicchio “Bunga Bunga” che il dr.Bertolaso dichiarava di voler far rispettare unilateralmente dimostrando una fantasia e creatività che non gli accordavo.

“L’accordo unilaterale” sarebbe stato davvero bello da ricordare, qualche avvocaticchio era già pronto ad usarlo come precedente autorevole (anche se non vincolante), a me faceva venire in mente l’accordo unilaterale che ti propongono certi personaggi quando, approssimandosi le festività natalizie, ti “propongono” unilateralmente di mettere una bella stella luminosa sulla tua attività commerciale.

In genere gli “accordi unilaterali” ci si limita a soffrirli, a subirli, noi invece abbiamo fatto di più, lo abbiamo sottoscritto, i nostri primi cittadini, rappresentando l’ignara volontà di tutti i cittadini che sono oggi a festeggiare la non apertura (forse) di una discarica non aperta, hanno sottoscritto il Bunga Bunga.

Un giorno diranno, la storia si ripete, di non aver firmato, di non aver capito che firmavano, di non aver firmato e non aver capito e bugie e lacrime e sceneggiate in loop…

I sindaci, quelli che dicevano di aver ricorso contro l’illeggittimità di una legge che istituisce una Discarica(la Sari) in un Parco Nazionale, che avevano promesso di costituirsi parte civile contro i danni ambientali e alla salute arrecati da una Discarica(la Sari) allocata a due passi da centri abitativi tra i più densamente popolati e da un presidio ospedaliero, hanno firmato un accordo che prevede (forse) la non apertura di una Discarica (la Cava Vitiello) non aperta e che autorizza lo sversamento fino a riempimento di una Discarica (la stracolma Sari) con Monnezza Doc proveniente dai comuni della zona rossa.

Prima dicono che è illegittima, che è un crimine, un reato, un abominio, un paradosso, un’ingiustizia e poi (qualcuno lo aveva già fatto prima) ci mettono una bella firmetta? Vittime o correi? Bunga!

Ma tra i comuni della zona Rossa c’è anche Torre del Greco? Arriveranno anche i rifiuti industriali e tossici trattati dalla Wisco? Bunga Bunga!

Samuel Beckett mi è venuto in sogno questa notte e mi ha chiesto di spiegargli meglio questa storia. L’ho fatto, ha pianto perchè vorrebbe essere ancora vivo per raccontarla, gli ho detto che comunque, potendo, l’avrei raccontata prima a Pirandello o al nostro Eduardo.

In ogni caso, a lui, l’ho raccontata così:

Per due anni e mezzo ci hanno cagato nel salotto. Abbiamo protestato per la puzza, abbiamo denunciato la deturpazione del salotto, abbiano mostrato latrine alternative, abbiamo manifestato affinchè lo scempio cessasse. Quando il nostro No è diventato più forte e deciso hanno minacciato di cagarci in tutta la casa. E allora abbiamo firmato un patto per non farci cagare, per ora, in tutta la casa, ma solo nel salotto, e magari solo noi e qualche nostro vicino. Compreso qualcuno che puzza più degli altri. E festeggiamo.

Bunga Bunga

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