sabato 27 novembre 2010

Bambini più avanti dei politici: Manifesti dei bambini contro l'emergenza rifiuti in Campania




Contro l'emergenza, da oggi tappezzano le mura della citta' di Pompei

Cinque manifesti contro l'emergenza rifiuti della Campania, proposti da oltre 4mila alunni dai 3 ai 14 anni, da oggi tappezzano le mura della citta' di Pompei. E' l'idea della Rete delle scuole di base della cittadina partenopea a soli 3 km dalla discarica di Terzigno per la 'Settimana europea per la Riduzione dei rifiuti'.
Tra gli slogan piu' irriverenti quello in dialetto napoletano che con forza afferma 'A' terra e' a mia e nun s'adda spurca'', che in italiano significa 'La terra e' mia e non si deve sporcare'. La frase campeggia in due dei 5 manifesti, sotto alcuni disegni a colori.
In uno e' raffigurato un bambino che abbraccia la natura con le sue componenti (laghi, alberi, animali ecc.), nell'altro invece e' rappresentata una mano con i colori dell'arcobaleno che custodisce un globo terrestre. Sotto lo slogan, l'invito 'consuma meno, consuma meglio'.
In un altro manifesto irrompe la foto di due bambini che, ritratti di spalle con gli zaini da scuola, contemplano un grande cumulo di spazzatura. L'immagine e' corredata dalla frase: 'Ridurre per migliorare, evitiamo gli sprechi'. Il tema del consumismo e' sviluppato in un altro murale, raffigurante la terra a forma di mela che, in 4 fasi, attraverso dei morsi si riduce progressivamente.
Infine l'invito domina l'ultima rappresentazione, tra cui figurano anche gli scavi di Pompei, e recita: 'Proteggiamo il nostro territorio: Pompei e' citta' ecocompatibile'.

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