martedì 16 novembre 2010

Chiudere la ex-Sari e tentare di bonificare l'area! di Diego Armando Pitagorico

pubblicata da Diego Armando Pitagorico il giorno martedì 16 novembre 2010 alle ore 14.21
Si susseguono come concorrenti di un programma televisivo, commissioni, delegati, rappresentanti e nobili decaduti che sono invitati a visitare il sito discarica dell’ex cava Sari. Commissioni bicamerali, commissioni per le bonifiche, per le ecomafie, delegati europei, delegati istituzionali, tavoli tecnici, amministrazioni locali, rappresentanti accademici, politici, politici e ancora politici. Sembra siano stati avvistati anche delegati dei pinguini dopo le invasioni di gabbiani. Tutti sono invitati al giro turistico con cappellino giallo e guide preparate. Per tutti c’è pronto il discorso e il raccontino su come sia condotta bene la discarica e su quali siano le norme rispettate.

Ma è il momento forse di porre freno a questa sarabanda?

Non ci sono cose da vedere, ne ci sono cosa da verificare!

Ora bisogna
Chiudere la ex-Sari e tentare di bonificare l'area!

Nel vesuviano c’è la puzza, quella puzza, come lo scrivente denunciò diversi mesi fa, non è dovuta alla frazione umida o al percolato, ne alle altre ragioni di cui si cerca di dibattere e su cui si fa finta di trovare rimedi tecnici in improbabili tavoli tecnici. Quella puzza è dovuta alla mancanza di impianti per la gestione del biogas prodotto dalla discarica e dall’uso forsennato che si è fatta della stessa, nel tentativo di saturarla il più presto possibile e passare alla cava Vitiello. Quel biogas ammorba l’area da mesi, e il suo influire irritante sui tessuti molli, sulla pleura e sui polmoni dei cittadini già sta dando riscontri pessimi, sempre più bambini soffrono di problemi respiratori…. Nessuno sa dire oggi gli effetti a lungo termine.

Unico rimedio:
Chiudere la ex-Sari e tentare di bonificare l'area!


Si cerca nelle visite guidate di spiegare gli accorgimenti tecnici per la messa in sicurezza. Ma come più volte lo scrivente ha avuto modo di ribadire è una pantomima. La ex-Sari è in una delle aree vulcaniche attive più ad alto rischio del pianeta. Non è serio e scientifico parlare di messa in sicurezza

Unico rimedio:
Chiudere la ex-Sari e tentare di bonificare l'area!


La giustizia è stata chiamata in causa per la questione delle falde inquinate, ridicole analisi su improbabili campioni hanno evidenziato che le acque della falda freatica profonda sono inquinate (figuriamoci quelle dei pozzi che pescano più in superficie, nelle frequentissime sacche sospese che imbibiscono le piroclastiti nel sottosuolo).
Il tutto e puerilmente condotto alla ricerca della causa contaminante. Cosa sta inquinando? La discarica nuova? O le vecchie?? Come se dipendesse solo da un pezzo di carta, come se l’azione prima da compiere non fosse tentare (perché è tecnicamente impossibile riuscirci nel significato più “pieno del termine") di bonificare l’area, sospendendo ogni azione di accumulo rifiuti in superficie.

Unico rimedio:
Chiudere la ex-Sari e tentare di bonificare l'area!




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