lunedì 22 novembre 2010

Napolitano: “Mai ricevuto il dl sui rifiuti”

“Auspico clima di serietà”
Sono trascorsi quattro giorni eil presidente Giorgio Napolitano non ha ancora ricevuto il testo definito dall’esecutivo per la risoluzione del problema “spazzatura” a Napoli. E’ quanto si apprende da una nota del Quirinale. Napolitano non ha quindi potuto esaminare, né prima né dopo la riunione del Consiglio dei Ministri (Cdm) di giovedì 18 novembre, il testo del decreto-legge sulla raccolta dei rifiuti e la realizzazione di termovalorizzatori in Campania, che sarebbe stato definito dal Governo. Il Capo dello Stato si riserva ogni valutazione sui contenuti del testo quando gli verrà trasmesso.
Il decreto legge per l’emergenza rifiuti aveva ricevuto il via libera dal Cdm nella riunione del 18 novembre scorso. Il testo introduceva “misure volte ad accelerare la realizzazione di termovalorizzatori” in Campania, attribuendo al presidente della Regione Stefano Caldoro “poteri commissariali”, così come si leggeva nel comunicato di palazzo Chigi diffuso al termine della riunione. Il testo si propone di “assicurare il superamento della criticità rifiuti in Campania”. Il decreto contiene anche “la cancellazione delle discariche di Terzigno-Cava Vitiello, Andretta, Serre-Valle della Masseria”. Per i lavoratori dei Consorzi in esubero, viene “autorizzato l’accesso alle procedure di mobilità presso gli impianti provinciali”. Quanto ai fondi “verranno stanziati soldi a valere sul Fas per la copertura degli oneri per l’impiantistica e le misure di compensazione ambientale”.
Le sfide che il paese ha di fronte impongono “priorità anche nell’agenda politica e parlamentare”, ed anche “uno spirito di condivisione e senso di responsabilita”, occorre un clima “di serietà e razionalità, senza concitazioni fuorivianti”, ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ricevendo al Quirinale una delegazione Assonime. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha auspicato oggi il mantenimento di un clima improntato “alla serieta’, senza concitazioni fuorvianti” per affrontare i problemi del Paese. “Pochi giorni fa ho valorizzato la dimostrazione di senso di responsabilita’ dato dalle forze politiche nell’accordare la precedenza alla legge di stabilita’”, ha detto il Capo dello Stato ricevendo al Quirinale gli imprenditori della Assonime, “il senso di responsabilita’ non significa rimozione della dialettica e del confronto, ma riconoscimento di un interesse generale che puo’ imporre talune priorita’ all’agenda politica e parlamentare”. Al tempo stesso “la condivisione significa capacita’ di individuare i problemi e le sfide che sono e saranno di fronte al Paese nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Da cio’ deriva un atteggiamento piu’ utilmente propositivo e una convergenza che mi auguro possa prendere piede. Poi ognuno prendera’ le sue responsabilita’ di fronte al Parlamento e all’opinione pubblica”.

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