martedì 23 novembre 2010

Da Lo Strillone Rai1, scontro tra "Mamme Vulcaniche".


Martedi 23 Novembre 2010 ore 8:47

Rai1, scontro tra "Mamme Vulcaniche". Video di Grillo a Terzigno Una "Mamma Vulcanica" intervistata a Uno Mattina provoca la pronta reazione dell´Associazione Mamme Vulcaniche Onlus presieduta dalla signora Venere Stanzione che affida ad una nota stampa le motivazioni della protesta:"L´intervistata non è la nostra rappresentante e non condividiamo quanto detto!".
Anche questo avviene ai piedi del Vesuvio ed é proprio il caso di dire che un´ "eruzione" ,intensa, divide sempre più il fronte delle Mamme Vulcaniche. A partire dai profili su Facebook. Il primo, "Mamme e Donne Vulcaniche", ed il secondo, "Vere Mamme Vulcaniche", che gà in quel "vere" sottintende volutamente la differenza.

All´origine della protesta delle "Mamme vulcaniche", come sottolineavamo in apertura, c´è l´intervento di ieri a Uno Mattina della signora Nazarena Gargiulo, presentata da Michele Cucuzza come presidente del comitato "Mamme Vulcaniche"di Boscoreale, e alcune sue dichiarazioni non condivise. In particolare, nel corso dell´intervista, la signora Gargiulo ha espresso ringraziamenti al Presidente del Consiglio per essere venuto a Napoli e per aver provveduto a cancellare l´apertura di Cava Vitiello.
Di diverso parere le agguerrite signore dell´ L“Associazione Mamme Vulcaniche Onlus ”.
"Negato l´intervento a “Uno Mattina” - scrivono nel comunicato - chi è intervenuto non era il coordinatore delle mamme vulcaniche. L“Associazione Mamme Vulcaniche Onlus ” nella persona di presidente la sig.ra Venere Stanzione, non riconosce nella persona di Nazarena Gargiulo, presente nella trasmissione di RAI 1 “Uno Mattina” in data 22/11/2010, la coordinatrice delle Mamme Vulcaniche attive e presenti sul territorio per difendere la salute dei suoi cittadini, sia perché contrastante con la volontà di codesta associazione, sia perché né presidente né membro della medesima.
L’ Associazione Mamme Vulcaniche Onlus contrariamente a quanto da LEI dichiarato, non ha ottenuto alcuna vittoria, dal momento che neppure il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, Giorgio Napolitano, è a conoscenza del decreto annullante la CAVA VITIELLO dalla legge 123. CAVA SARI resta e con essa resta il degrado, lo scempio ambientale e i danni alla salute pubblica."

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