Viene spontaneo pensare al libro di Primo Levi, guardando un aborto di agrume che niente più ha della forma e del profumo di un limone.
E' nato a Terzigno, in una strada qualsiasi, al civico 29, io abito al 31.
La prova inconfutabile e terribile della natura che si ribella, che non accetta compromessi, non si fa comprare dal vile denaro, cerca di sopravvivere al suo nemico. L'uomo.
Così, in osservazione di un povero limone deforme e bitorzoluto, è finito ieri il convegno organizzato a Terzigno, nella sala Consiliare, con illustri ospiti dell'Isde (Associazione Medici per l'Ambiente) avente per tema le malattie da inquinamento.
Il Prof.. Giuseppe Comella, Primario di oncologia medica e capo del Dipartimento di terapia medica dell'Istituto nazionale dei tumori di Napoli, ha introdotto il dibattito, comunicando la volontà dei medici di base di Boscoreale, Trecase e Boscotrecase, di monitorare le patologie in aumento dei propri pazienti e far confluire tutti i dati in un unica relazione, che potesse attestare cosa sta accadendo alle persone, costrette a vivere, e da lungo tempo, accanto ad una discarica.
L'Avv. Vittoria Operato, consigliere giurico dell'Isde, ha fornito delle indicazioni importantissime alla cittadinanza di Terzigno, spiegando che per il paese in questione, esiste alla ASL NA 4, un registro dei tumori, i cui dati, però, sono fermi al 31.12.2007, oltre ad essere incompleti, nonostante siano stati stanziati contributi regionali, TUTTI GLI ANNI.
("Che cosa è successo dal 1 gennaio 2008? Quali cave sono state individuate affinché diventassero discariche? Chi aveva interesse che dati scomodi sulle patologie tumorali non potessero essere facilmente individuati e confrontati? Domande che mi pongo. Ma forse sono diventata troppo maliziosa!")
Tutti quelli con accertata patologia tumorale dal 1996, anno dal quale è stato istituito il famoso registro, e gli eredi di chi, purtroppo, non c'è più, hanno la possibilità di farsi registrare o chiedere se i propri dati siano stati inseriti, compilando un apposito modulo sul trattamento dei dati sensibili e passando attraverso un medico, che verrà individuato, il quale provvederà, personalmente, o attraverso un Dottore dell'Isde, a comunicare tali dati a chi gestisce il registro dei tumori.
Qual è lo scopo? Semplice, solo con dati obiettivi alla mano, sarà possibile dimostrare cosa sta succedendo alla povere popolazioni costrette, da un potere forte e bieco, a convivere con sostanze che avvelenano l'ambiente e la vita.
L'Avv. Operato ha specificato, infine, che lo scandalo non riguarda solo la Campania, che manca una legge nazionale che individui quali e quante siano le fonti che devono mandare informazioni a questi famosi registri. Del resto, questa è una valutazione mia, essendo il Parlamento impegnato a legiferare su "legittimi impedimenti" Lodo Alfano uno, Lodo bis con retroattività e, probabilmente, Lodo ter con pena di morte per i magistrati che oseranno pronunciare solo il nome del Premier, non possono certamente occuparsi della salute degli Italiani.
Infine, il Dott. Antonio Marfella, oncologo e tossicologo a Napoli, ha ricordato quali e quanti veleni si trovino su tutto il territorio della Campania, la quale importa, indipendentemente da ciò che dice il Ministro Castelli che ha tacciato i Meridionali come piagnoni, tonnellate di rifiuti industriali, che vengono allegramente smaltiti con quelli urbani, rendendo impossibile il cd. ciclo "rifiuti zero".
Ha, infine, elogiato le donne di questa Terra, che invece di partecipare a festini a Palazzo Grazioli o in residenze lussuose con riti tribali Bungheschi, stanno lottando per la salute della propria famiglia, rischiando manganellate e nasi rotti, ma rimanendo salde nelle loro coraggiose posizioni. Applauso fragoroso.
Aspettiamo che l'Amministrazione Comunale di Terzigno offra una sede per i cittadini che dovranno compilare i moduli per il trattamento dei dati. Lo farà? Grande dilemma. Io l'ho chiesto pubblicamente, soprattutto per capire, (sinceramente ammetto di non averlo compreso ancora) se è vicina alla popolazione in questo momento di dramma collettivo o....no!
Appuntamento alla settimana prossima; se non avremo una sede istituzionale (chi se ne frega n.d.r.) ce la procureremo in altro modo e ci autogestiremo. Oramai abbiamo capito che bisogna arrangiarsi.
Tra l'altro, lo sappiamo fare.
Il povero limone? In questo momento e sul lettino di un biologo universitario, che gli starà imponendo una qualche tortura per capire come diamine si sia trasformato in un mostro.
Chiedo scusa al limone, il mostro non è lui, è una vittima, i mostri sono altri....
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1 commento:
Gentile comitato cittadino Boscotrecase, linko QUI nel vostro blog una possibile spiegazione biologica dell'aspetto del vostro limone mutante.
Naturalmente si tratta solo di ipotesi basate su di *una* e *singola* foto.
Teneteci aggiornati sulle analisi di laboratorio! E segnalateci nuova frutta anomala se la trovate.
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