Cava Vitiello ancora non è stata cancellata, come promesso, dalla L.123.
Se questo avverrà sarà solo per il sacrificio personale di tanti cittadini in difesa del Parco nazionale del Vesuvio. Ma non basta ! La popolazione soffre sversamenti contro legge e repressione ai limiti dello stato di diritto.
Le discariche hanno inquinato il territorio vesuviano costituendo un’enorme disastro ambientale voluto e previsto.
Cava Sari è un’autentica bomba !
Ci sono i gabbiani e c’è la puzza!
Le analisi certificano la presenza di sostanze tossiche nell’acqua di falda!
La Regione Campania, responsabile di aver ordinato all’Asia spa di portare nel Parco del Vesuvio migliaia di tonnellate di rifiuti tossici dal casertano, ha inferto un’enorme danno alla nostra vita, all’ambiente ed all’economia vesuviana.
Da qui il sollecito alla Magistratura ad intervenire per attivare l’immediato sequestro della discarica Sari per grave pericolo alla salute pubblica.
Invitiamo ulteriormente i Sindaci a convocare immediatamente un Consiglio intercomunale aperto alla cittadinanza per spiegare:
- chi controlla la provenienza deicompattatori e il tipo di rifiuto sversato ?
- cosa hanno rilevato le analisi sull’ inquinamento e cosa si è fatto per la puzza ?
- perché le nostre città sono piene di rifiuti se è davvero in vigore la differenziata?
- perché nessun Sindaco ha proceduto a bandire le buste di plastica non riciclabili per iniziare campagne di riduzione della produzione di rifiuti ?
Da sempre disponibili a qualunque tavolo di confronto ed in qualunque sede, invitiamo tutti i cittadini, a mantenere e potenziare i presidi di legalità, dalla Rotonda di via Panoramica, all’azione di denuncia, alle iniziative legali, ai momenti di manifestazione pacifica, per fermare ogni illegalità, per opporci alla distruzione del Parco nazionale del Vesuvio e per la salute nostra e dei nostri figli.
Non bruciamoci il futuro
Rete dei Comitati Vesuviani Legambiente
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