mercoledì 3 novembre 2010

Langella: «secondo la protezione civile l'invaso ora è sicuro» «La discarica di Terzigno riapre stasera»

Il sindaco di Boscoreale: non ci sono comunicazioni ufficiali ma siamo vicini a nuovi conferimenti

NAPOLI - Conto alla rovescia per la riapertura della discarica di Cava Sari: la situazione di allarme nell’intera zona vesuviana, con diverse città sommerse dai rifiuti, rende probabile una accelerazione. E già questa sera i cancelli della discarica dovrebbero riaprire per consentire l’accesso ai compattatori che trasportano la frazione secca dei 18 comuni della zona rossa vesuviana, così come prevede l'accordo sottoscritto in Prefettura dai sindaci e dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi venerdì scorso. Un accordo che prevede anche lo stop definitivo ad ogni ipotesi di apertura di cava Vitiello.


«TROPPI RIFIUTI IN STRADA» - Il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, non smentisce: «Non ho comunicazioni ufficiali in merito, ma presumo che siamo vicini alla riapertura di Cava Sari. C’è una situazione di grande difficoltà nelle nostre città, che può essere risolta solo così».


ANALISI SULL'INQUINAMENTO - E i risultati delle analisi sull’inquinamento? «Secondo la Protezione Civile la discarica è sicura: i lavori sono stati eseguiti, questo dato è visibile per tutti. Siamo noi che abbiamo chiesto ulteriori accertamenti insieme ai nostri tecnici, e per avere i risultati occorrerà qualche giorno in più». Il colpo di acceleratore sulla riapertura di Cava Sari sarebbe ormai inevitabile: il pressing arriva ormai da tutte le città del vesuviano, alcune delle quali sono ormai allo stremo, con i marciapiedi inondati ri rifiuti.


Carlo Tarallo

02 novembre 2010

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